Poster 2019-2022



Indifferenza

Davanti alle peggiori crudeltà molti sono rimasti impassibili. Bisognerebbe arrestarsi e riflettere di fronte alle condizioni di quelle persone e allo scempio subito nel perdere la propria identità, nel vedere la propria pelle bruciarsi e i propri capelli cadere. «l’opposto dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza». Manifesto progettato per la Giornata della Memoria.




Sicilitudine

L’insieme delle consuetudini, della mentalità e degli atteggiamenti tradizionali attribuiti ai siciliani, vengono racchiusi in un unico termine: Sicilitudine. L’elemento centrale, la targhetta con il termine coniato da Sciascia, indica il “marchio” che contraddistingue l’essere siciliani ovunque. Manifesto progettato per l'Infiorata di Noto 2019.


Tributo per il centenario della nascita di Max Huber

L'artefatto è una sintesi visiva di due degli interessi nel tempo libero degli italiani, a cui Huber spesso faceva riferimento: lo sport e la musica, in particolare il Jazz. Ambiti accomunati dall'elemento dello swing: rappresentato attraverso la ripetizione roteante delle mazze da golf bianche, presenti sulla copertina del catalogo di articoli sportivi LaRinascente e dallo sfondo composto da elementi geometrici circolari presenti nella custodia dei dischi Jazz, che rappresentano la pista da ballo. Manifesto progettato in collaborazione di Alessandra Mastroeni per Il centenario della nascita di Max Huber.


We are in this together

Manifesto progettato in collaborazione di Alessandra Mastroeni per l'iniziativa sviluppata da AIAP nella ricerca di nuove proposte per nuove necessità. Call for poster.



Letteratura unita

L’unificazione nazionale, viene segnata nel 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia. Nello stesso anno iniziò una divisione della letteratura. Scrittori e poeti, erano accomunati da uno scopo comune, ma dopo il raggiungimento dell’unificazione, si assiste a un fenomeno di scissione letteraria Manifesto progettato per i 160 anni dell’Unità d’Italia.


Lo spero

La morte di Beatrice lascio un segno nel poeta che, avrebbe portato negli anni successivi a comporre la Vita Nuova. Un romanzo che rilegge la propria storia a partire dal primo incontro. Nel finale il poeta promette di non scrivere più per lei finché, non abbia raggiunto la capacità di comporre versi così belli che nessuno ha mai composto per il proprio amore In occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri 1321-2021. A cura di Gianni Latino.


Ubuntu / Ripiglino

Diversi meccanismi portano a fare scelte che creano nodi indissolubili, ma come nel ripiglino, antico gioco, dobbiamo tentare di dar forma a questa matassa e arrivare all’Ubuntu. Se non riusciamo da soli, giochiamo con gli altri: solo umiltà e condivisione permettono di crescere, migliorarci e migliorare.

30 progettisti grafici di fama nazionale e internazionale, 10 docenti di graphic design e 40 studenti del biennio specialistico in Design per l'editoria e Design della comunicazione visiva dell'Accademia di Belle Arti di Catania.




The Wave Studio / Shaka-brah

Il segno shaka, a volte noto come "hang loose", è un gesto di intento amichevole spesso associato alle Hawaii e alla cultura del surf. Consiste nell'estendere il pollice e il mignolo tenendo le tre dita medie arricciate e nel gesto di saluto mentre si presenta la parte anteriore o posteriore della mano. Il termine equivale a dire "tutto alla grande", indica uno stato di pace e unità tra surfisti.


Neologie / Woozy Typography


Manifesto progettato in per l'iniziativa sviluppata da Neologie nella ricerca un progetto che inaugura una nuova rete di giovani talenti nel panorama della comunicazione visiva in Italia a cura di Graphic Days®. Si rivolge ai progettist* e visual designer dai 18 ai 30 anni, invitati a candidare il proprio progetto più rappresentativo, innovativo, sperimentale e caratterizzato da una contaminazione stilistica e di linguaggi, al fine di creare un osservatorio dinamico che promuove la qualità e la novità nel mondo del visual.

CHEAP / Basta una scintilla

È un grande onore per me far parte del @cheapfestival e vedere il mio poster  selezionate insieme ad altri meravigliosi artefatti.

«Quando abbiamo pensato e lanciato il tema della Call For Artists 2022, lo scenario mondiale era totalmente diverso da quello in cui ci ritroviamo. Avevamo evocato le fiamme come una sorta di rituale post-pandemico, per lavorare sul simbolico in termini di ricostruzione. Non ci immaginavamo che a breve sarebbe esplosa una guerra nel cuore dell’Europa e che questa determinasse un’accelerazione così potente delle fratture sociali, economiche e politiche, generando nuove declinazioni in termini di precarietà, sottrazioni di diritti, violenza di genere, miopia sui temi ambientali ed ecologici e un’avanzata preoccupante delle Destre sovraniste», spiegano dal collettivo.

CHEAP
CALL FOR ARTISTS 2022 / IN FIAMME_ON FIRE 521 artistə partecipanti. 905 posters inviati. 127 artistə selezionatə. 148 poster nelle strade di Bologna. Arte pubblica, baby: su carta, in fiamme.
Metodologia

Chi fa il nostro mestiere sa che lavorare su progetti creativi può essere un’esperienza gratificante, ma anche fonte di frustrazione. La mancanza di una metodologia solida e molto definita può trasformare quello che doveva essere un divertente lavoro in una battaglia impari contro il proprio cervello. Per questo motivo, è fondamentale che tutti coloro che lavorano in progetti di design, abbraccino una metodologia che sostenga il processo di creazione.

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Basta!

With a global call, they invited the design community to contribute with a piece of work and a donation. 434 people from all over the world participated in this project and almost 700 posters were submitted, which resulted in a colorful potpourri of posters, each one a compassionate outreach and act of charity—literally.